Oggi ci interessa segnalare l'iniziativa di un gruppo di giovani napoletani, vincitori del "concorso Mehari", che hanno deciso di affrontare in modo audace e originale il tema sempre difficile della memoria. Il 23 settembre di ventisette anni fa Giancarlo Siani veniva ucciso dai sicari della camorra, che così facendo speravano di cancellare per sempre voce e volto del giornalista. L'architetto Vincenzo De Luce con la collaborazione dell'ingegnere Marcello Pellecchia e del designer Rosario Parmendola inchiodano nella carne della città la storia di siani, con un'opera originale e di grande impatto (vedi foto). In tutto questo noi della Llexcite abbiamo solo messo a disposizione un po' del nostro tempo e un po' di materiali per la realizzazione del prototipo in scala dell'installazione. Semplicemente, perché l'idea ci è sembrata buona. |